ASSOCIAZIONE SANTA LUCIA

Festeggiamenti di Santa Lucia - I ciechi a Verona e nel mondo - La fantastica notte del 13 dicembre - La storia del territorio

 
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Notice

«Dudum languens contabescit Pasius vir nobilis:

Medicorum opem nescit morbus incurabilis:

Tunc se Deo reddit totum, et Luciae facit votum,

Sic orando flebilis:

Stella lucens, o Lucia, confer opem caelicam:

Tibi struam, Virgo pia, locum, et Basilicam:

Nomen tuum proli dabo, eam tibi dedicabo.

Fac te mihi medicam.

O quam potens vis verborum, potens efficacia!

Statim abit pus humorum, solidatur tibia:

Surgit Claustrum virginale, munus ei fit dotale:

Struitur Eclesia.

En vernantis instar rosae mox Puella nascitur:

Educatur studiose, litteris instruitur:

Desponsata Creatori, quem Luciae fert honori,

Habitum induitur».

 

Nella sofferenza si va consumando il Nobiluomo Pace;

il male incurabile non cede allo sforzo dei medici,

egli si affida totalmente a Dio ed esprime un voto a Lucia

così pregando affranto:

Stella lucente, o Lucia, donami il tuo celeste aiuto;

in onor tuo, Vergine pia, costruirò un santuario, una basilica

darò il tuo nome a mia figlia e la consacrerò a te;

diventa tu il mio medico!

Potente la forza della preghiera, potente la sua efficacia!

Sparisce l’infezione, guarisce la gamba.

Si edifica un chiostro, si costituisce la sua dote,

si innalza la chiesa.

Ed ecco, rosa primaverile, nasce una bambina;

la si educa con cura, si istruisce nelle lettere;

in onore a Lucia si consacra al Creatore

 

vestendo l’abito monacale.

 

Vedi "Un borgo, una storia" 5 volume, edizione 2013. Il ritmo si riferisce al "Miracolo di Verona" del 1308