L'Associazione Santa Lucia

L’Associazione Santa Lucia - ONLUS - è nata nel 1984 coinvolgendo enti, gruppi di volontariato, parrocchie e scuole del borgo storico di Santa Lucia, area Sud-Ovest del comune di Verona, nella quale vivono oggi 35.000 abitanti divisi in 6 quartieri.

Scopo della Associazione è superare, in spirito di solidarietà, tali divisioni. Collante principale sono i Festeggiamenti di Santa Lucia, che vedono la partecipazione di oltre 50 gruppi di tutto il territorio, in un calendario di oltre sessanta manifestazioni culturali, religiose, sociali e di solidarietà.

Sono coinvolti nel programma circa 1500 volontari e vi partecipano almeno 16000 abitanti della città e della provincia.

INIZIATIVE CON I CIECHI E FESTA DI SANTA LUCIA.

Sono le tradizioni più antiche intorno alle quali si è costituito il primo nucleo dell’Associazione, che annovera fra i primi partecipanti la sezione veronese dell’Unione Italiana Ciechi. Con loro si organizzano incontri con le scuole, iniziative culturali e mostre sul mondo dei non vedenti.

RICERCA SULL’ORIGINE STORICA DEL BORGO

Il lavoro è durato 10 anni producendo la pubblicazione di 4 volumi con la storia del territorio.

STUDIO E RESTAURO DI OPERE D’ARTE

E’ stato un primo “effetto collaterale” della ricerca storica, nel corso della quale ci siamo imbattuti in numerosi dipinti e sculture sconosciuti, dimenticati e rovinati nel tempo.

Il nostro studio, la ricerca dei finanziamenti e la collaborazione con la Soprintendenza hanno permesso il restauro di 16 opere d’arte, ora esposte nella chiesa di S. Lucia. Le opere recuperate sono databili tra fine ’400 e fine ’800, alcune di autori di primo piano come Felice Brusasorzi. L’iniziativa è stata citata quale esempio dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Veneto .

QUADERNO CULTURALE “VALORI”

E’ un’iniziativa ”figlia” della ricerca storica, con la quale ci proponiamo di valorizzare quanto di interessante ed importante esiste nel territorio.

SOSTEGNO AL CENTRO RAGAZZI CIECHI DI TOGOVILLE.

Il progetto di solidarietà è iniziato nel 1991, dopo un incontro con il fondatore del Centro, il comboniano P. Fabio Gilli, divenuto cieco durante la sua missione in Africa.

Scopo del Centro è la scolarizzazione, l’addestramento a lavori manuali, la formazione umana e cristiana di ragazzi ciechi di vari villaggi della regione sud del Togo, strappandoli da una vita di mendicità.

Nel 2004 è iniziato il Centro “Sainte Lucie” nella capitale Lomè, nel quale i giovani ciechi, che hanno terminato il percorso scolastico, potranno apprendere la massofisioterapia, la chinesiterapia, la musica, l’informatica ecc. con la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro e vivere dignitosamente .

PROGETTO INTERCULTURALE E INTERRELIGIOSO

Il progetto è iniziato nel 1997, promuove la reciproca conoscenza e la collaborazione fra persone provenienti da paesi e culture diverse, in un percorso di integrazione rispettoso delle differenze, articolato in quattro fasi:

- Culturale, attraverso una mostra di costume, arte, storia, ecc;

- Artistica, con un concerto multietnico di musica, danza, poesia, ecc.

  • Spirituale, con l’incontro tra Cristiani, Ebrei, Buddisti e Musulmani di Verona;

  • Gastronomica, con una cena interetnica a base di piatti tipici dei vari paesi.

Dal 2002 con l’iniziativa GISELLA, IL FORTE PER LA PACE promuoviamo due giornate

di dialogo interculturale per tessere rapporti di pace con le diverse comunità di Verona.

INIZIATIVE PER IL RECUPERO DEL FORTE

La nostra attiva presenza nel territorio, l’amore e la conoscenza dello stesso, sono all’origine dell’ interesse per Forte Gisella (o Dossobuono), che costituisce

l’ultimo polmone verde pubblico del territorio. Crediamo che un bene così prezioso debba essere salvato, recuperato e reso fruibile alla nostra gente ed alla città.

Da quanto sopra traggono origine i nostri studi, i lavori di pulizia, lo sgombero di macerie accumulate in decenni di degrado, il recupero e la manutenzione del verde. Dal maggio ’98, quando il Comune di Verona proprietario del complesso ha accettato la nostra gratuita collaborazione, circa 70 volontari si alternano nei lavori di miglioramento e manutenzione del forte.

In attesa di un intervento di recupero definitivo, ci siamo rimboccati le maniche per assicurare la manutenzione e la visitabilità del forte, promuovendo numerose iniziative per valorizzarlo e farlo conoscere.

Igino Mengalli, presidente dell’Associazione

 

 
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